VIGLIACCHERIA-AL-CUBO

(Oggi sull'Unità)
I fischi rivolti alle allieve della Nunziatella dai loro stessi commilitoni sono tre volte ripugnanti. Ripugnanti perché indirizzati da uomini a donne. Ripugnanti perché indirizzati da una maggioranza a una sparuta minoranza. Ripugnanti perché indirizzati a una minoranza femminile da una maggioranza di persone che dovrebbero sentirsi vincolate al senso dell’onore militare – se questa espressione ha ancora un senso. Ufficiali dell’esercito che infieriscono contro quattro ragazze.
E se le prime due vigliaccherie possono essere colte da una sensibilità “di sinistra”, almeno la terza è una viltà che dovrebbe far saltare dalla sedia anche e soprattutto qualsiasi sensibilità “di destra”.
La questione è stata invece sbrigativamente liquidata secondo i consueti schieramenti targettizzati: femministe contro resto del mondo.
Seppure è inutile sperare che la destra italiana si riconosca nei suoi stessi valori storici, le ragazze della Nunziatella sono state presto liquidate anche da sinistra, magari sulla scorta di un retropensiero: peggio per loro che si sono andate a cacciare in un covo di fascisti, essendo forse loro stesse un po’ fasciste.
Per le donne in Italia siamo ancora nella fase in cui il diritto è ancora favore. (A proposito: su questo argomento, si trovano pagine interessanti su “Il diritto difficile”, a cura di Maria Antonietta Selvaggio, editore La Luna). Ogni istanza paritaria è irrisa, ma in cambio si offrono favori: e favori femminili si pretende di ricevere. La tentazione è forte: quote ingenti di cittadine abdicano ai loro diritti in cambio di una comparsata televisiva o della promessa di un posto in lista.
Proprio per l’aria che tira, a sinistra abbiamo il dovere di non liquidare tanto facilmente le ragazze della Nunziatella. Comunque la pensino loro, meritano di sapere come la pensiamo noi.

(Illustrazione di Loredana Salzano)



Roberto Alajmo | 30/11/2009 | Letto [2102] volte

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