ANCHE-PER-OGGI-NON-SI-MUORE

(Un estratto dalla rubrica "2012", sulla rivista ANIMAls)
Assodato che presto moriremo tutti, si tratta di stabilire come. Una delle ipotesi più probabili, assieme a quella del Grande Meteorite destinato ad abbattersi sul pianeta Terra, è l’avvento di una allegra Pandemia. Aviaria, Sars, Suina, sono state negli ultimi anni la prova generale dello sterminio globale che ci aspetta nel giro di un paio d’anni. Ma forse anche la Mucca Pazza può essere assimilata alle consorelle più celebrate. Identico l’allarmismo, identica la psicosi collettiva.
Ogni volta che i mass media hanno lanciato l’allarme negli ultimi anni, l’umanità si è sdraiata nella bara ad aspettare il colpo di grazia. E ogni volta, finora, non è successo niente. Siamo stati risparmiati.
(...)
Ammettiamolo: con la pandemia dell’anno scorso qualcosa non ha funzionato. Bisognerebbe distanziare le ondate di panico di almeno sei mesi l’una dall’altra, in modo da ottimizzare la vendite dei rimedi. Già dopo poche settimane il Nuovo Morbo stava scomparendo dalle pagine dei giornali. Un declino malinconico, sia pure con qualche soprassalto mediatico, per una pandemia che all’esordio prometteva così bene. Per le ondate di panico su vasta scala a quanto pare vale ciò che sosteneva Charlie Brown delle estati: pare che si vadano accorciando.



Roberto Alajmo | 16/04/2010 | Letto [2148] volte

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