"La lotta dell'uomo contro il potere è la lotta della memoria contro l'oblio
"
(Milan Kundera, Il libro del riso e delloblio)
"Preferirei di no" , di Giorgio Boatti è uno dei libri più belli che io abbia mai letto. Racconta dei dodici professori ordinari italiani (su milleduecentocinquanta) che rifiutarono di votare fedeltà al regime fascista, e che per questo persero al tempo stesso la cattedra universitaria e la libertà.
Si chiamavano Ernesto Buonaiuti, Mario Carrara, Gaetano De Sanctis, Giorgio Errera, Giorgio Levi Della Vida, Fabio Luzzatto, Piero Martinetti, Bartolo Nigrisoli, Francesco ed Edoardo Ruffini, Lionello Venturi, Vito Volterra.
Sono andato a ripescare i loro nomi perché è in omaggio a loro che, a partire da oggi, ho deciso di cominciare a dire anche io qualche preferirei di no nel mio piccolo ambito lavorativo.
Niente di paragonabile al magnifico eroismo di quei dodici professori.
Ma insomma: a mio figlio qualcosa devo pure lasciare, come insegnamento di vita.