TUTTA-COLPA-DEL-TARGET

Nell’aggressione fisica del deputato Carlucci a un’esponente dell’opposizione [LINK]non c’è solo lo stile di vita del personaggio e qualche indizio sul modo di razzolare del tanto predicato Partito dell’Amore.
C’è anche, in filigrana, la potenza devastante di un “preferirei di no” detto al momento giusto. Ciò che la candidata del Pd Antonella Cusmai era andata a dire alla manifestazione organizzata dalla Carlucci era una pura e semplice controdeduzione. Ma tanto è bastato a scatenare l’iradiddio.
Prima di afferrarla per il collo, il deputato Carlucci le aveva intimato di andare via perché quella era “una manifestazione del centrodestra”. È vero: la gente che si trovava lì voleva sentirsi dire le cose che già sapeva. La Cusmai aveva compiuto un tentativo di detargettizzazione tanto semplice quanto intollerabile, in un sistema dove i contendenti vivono da tempo con la testa dentro a un sacco.
Il tentativo è riuscito? Qualcuno dei partecipanti si è convertito? C’è da dubitarne.
Ma se di persone come questa Antonella Cusmai ce ne fossero di più, forse qualche testa uscirebbe finalmente dal sacco.



Roberto Alajmo | 29/03/2010 | Letto [3167] volte

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