"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
La nuova Calciopoli si sta rivelando un vaso di Pandora. Scavando negli archivi della Telecom gli avvocati difensori di Luciano Moggi sono arrivati al fondo e hanno continuato a scavare, scoprendo una scabrosa intercettazione che risale agli archivi della Sip. Protagonisti, l’allora tecnico dell’Inter Helenio Herrera e l’arbitro Concetto Lo Bello.
Questo sito ne č venuto in possesso e, dopo lunga riflessione, ha deciso di diffonderla.
Si avverte che il contenuto della telefonata č adatto a un pubblico adulto.
Helenio Herrera: Hola, casa Giacomazzi?
Concetto Lo Bello: No, ha sbagliato.
HH: Mi scusi.
CLB: Ma le pare
Sulla base della comprovata esistenza di una combutta fra i due e dell’evidente compiacenza, se non sudditanza, da parte del direttore di gara, il collegio di difesa chiede:
- la radiazione in contumacia di entrambi i tesserati, o in alternativa;
- la riesumazione dei resti con adeguato esame autoptico e radiazione “in effigie”;
- la revoca degli scudetti conquistati dall’Inter negli anni 62-63 e 64-65;
- la conseguente cancellazione delle due Coppe dei Campioni e delle due Coppe Intercontinentali degli anni successivi;
- l’assegnazione dei suddetti titoli alla persona dell’imputato Moggi Luciano. A lui personalmente, proprio.
E infine:
- la beatificazione dello stesso durante pubblica cerimonia in Vaticano.
(In collaborazione con Giudizio Universale [LINK])