"- Perchè tieni gli occhi chiusi?
- Per abituarmi"
(Cosimo de Medici, sul letto di morte, alla moglie )
La mia amica A. sta lavorando per un privato a una committenza della Regione. Mi spiega che non si aspetta di essere pagata, e che secondo lei non se laspetta, a breve scadenza, nemmeno il suo datore di lavoro.
Ma meglio di rimanere con le mani in mano.
Forse questo è il problema dei problemi. Non la mancanza di lavoro, perché in realtà il lavoro abbonda: ma la mancanza del corrispettivo salario.
O meglio, il fatto che lavoro e salario viaggino su binari paralleli, destinati per definizione a non incontrarsi mai.