CHI-CONTROLLA-I-CONTROLLORI

Il passaggio dell’Uragano Ruby ha semioccultato un altro piccolo smottamento della civiltà italiana. Piccolo ma cruciale: il concorso per notaio era truccato.
Badate: non un concorso qualsiasi. Non l’accesso a un qualsiasi posto pubblico. Non dieci posti di bidello o impiegato di concetto.
Il concorso per diventare notaio. Ossia quella figura che secondo il nostro ordinamento anticamente severo dovrebbe sovrintendere super partes a qualsiasi transazione fra cittadini.
Il notaio. Fra tutte le nobili professioni, quella che in passato solo occasionalmente era stata sfiorata dal sospetto. Singole mele marce subito isolate.
Alla lunga scalinata in discesa, aggiungiamo anche questo gradino: persino gli arbitri incorruttibili della nostra società nascevano con l’imprinting della corruzione.

(Immagine di Gigliola Siragusa)



Roberto Alajmo | 03/11/2010 | Letto [2137] volte

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