"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto l’intelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
Il giovane Arturo ha portato alle estreme conseguenze l’impostazione anticlericale del genitore, come forse è giusto che sia, alla sua età. Si proclama ateo e rifiuta l’indottrinamento dell’ora di religione.
Il sottoscritto genitore si sforza con scarsi risultati di spiegargli che l’indottrinamento no, ma la tradizione biblica fa parte del suo patrimonio genetico, come i miti greci, Pinocchio e SartiBurnichFacchetti.
Uno studia gli dei dell’Olimpo per capire le proprie radici, e anche quelle della credenza più organizzata del mondo sono leggende formative.
Ecco: si potrebbe insegnare la religione come se fosse una lingua morta. Latino, Greco e Religione.
Basta che poi uno non pensi di trovare nella realtà qualcuno con cui seriamente fare una conversazione in latino o in greco antico.