"Fin qui tutto bene... fin qui tutto bene... fin qui tutto bene..."
(L'ottimista, precipitando dal grattacielo)
Quando un organizzatore vuole farti un regalo, dice: poi ci sarà un attore che leggerà qualche brano del tuo libro.
A quel punto si vede la tua viltà, perché pur di non deludere il tuo interlocutore tu hai il coraggio di sorridere. Sorridi, ma hai la morte nel cuore perché sai che lattore ci metterà un minuto a rimettere dentro tutti gli aggettivi, tutti gli avverbi che tu hai fatto tanta fatica a levare.
Lattore italiano, salvo eccezioni, enfatizza. È tutto vocine e carrettelle.
Salvo eccezioni: perché poi esiste il sollievo dellattore italiano bravo. Quello che toglie fino al punto di scomparire egli stesso.
Forse il problema sta nella parola. Lattore italiano recita. Quello francese joue. Quello inglese plays. Persino il seriosissimo tedesco spielt.
Gli unici che in teatro non sanno giocare siamo noi italiani