C'E'-STRONZO-E-STRONZO

Poi arriva un momento in cui la persona che ti ha perseguitato, boicottato, diffamato, sfuma in un spazio di risentimento sordo, come sempre dovrebbe essere per i poveracci che già devono soffrire la pena di vivere con se stessi.
Non dico che lo perdoni, ma quasi.
Il risentimento più cocente si sposta su quelli che gli stanno sopra e sotto, a destra e a sinistra. Sui pretoriani, sui conniventi. Su quelli che per tornaconto personale hanno voltato la testa dall’altra parte e finto di non vedere.
Ce l’hai con loro perché senza complicità nessuno può fare tanto danno e per un lasso di tempo tanto lungo.
E ti rendi conto che rischi di diventare cattivo. Rischi di odiare un numero troppo alto di persone. Più di quante sia possibile, per la tua stessa sanità mentale.
Anche perché nella responsabilità collettiva si diluiscono le colpe dei singoli individui. L’unico modo per mantenere lucidità mentale è distinguere le persone, non cascare nella trappola del “tanto sono tutti uguali”.
Non sono tutti uguali: certuni sono ancora più stronzi degli altri.



Roberto Alajmo | 12/05/2011 | Letto [2405] volte

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