"Il razzismo è come il culo: puoi vedere quello degli altri, ma non il tuo"
(Ascanio Celestini)
Signori: Pietà, titola il sito del Corriere della Sera, che è il Corriere della Sera.
E uno pensa allex calciatore in ginocchio e lacrime, che implora misericordia dai tutori dellordine che lo arrestano.
Leggendo larticolo poi si capisce che Beppe Signori chiedeva solo al giornalista che lo aveva cercato al telefono di essere lasciato in pace. Con gentilezza, fra l'altro.
Ora, Signori sarà pure un mascalzone di quelli pessimi, ma il titolo del Corriere contiene una lezione fondamentale che riguarda il giornalismo e soprattutto lesistenza di ciascuno: meglio comportarsi rettamente.
Non basta, ma è indispensabile, perché a prescindere da quello che hai fatto o hai detto, quando il tuo nome finisce su un giornale la tua vita è rovinata per sempre.