"Mettiti in salvo tu, io sono spacciato. Ti copro le spalle"
(Anonimo Western)
Sarebbe interessante se qualcuno sviluppasse sul percorso della Sinistra italiana degli ultimi anni un ragionamento cromatico.
Si è partiti da un rosso intenso, che ancora il daltonismo della Destra Populista si rifiuta di distinguere da ogni altra sfumatura.
Per un eccesso di accondiscendenza si è passati a un rosellino slavato, come di maglietta maltrattata in lavatrice.
Stravagante, persino funereo è il viola dellomonimo popolo, che pure ha avuto il suo ruolo nella riscossa delle coscienze.
Poi, improvvisamente, qualcuno ha trovato la soluzione più ovvia: larancione. Solare senza essere accecante. Caldo senza essere passionale su basi ideologiche.
Adesso si tratta di fissare il colore e tenere sotto controllo la tonalità senza altri esperimenti, almeno fin quando il marrone cupo di questi anni non sarà stato coperto del tutto.