DITEGLI-SEMPRE-DI-SI'

Nella vecchia Unione Sovietica, ogni tanto moriva il segretario del Pcus. Erano giorni sospesi, in cui le voci si rincorrevano.
La televisione di Stato mostrava immagini vecchie per rassicurare la popolazione. E intanto, dietro le quinte del Potere, le seconde linee si organizzavano per la successione.
Mantenere ufficialmente vivo l’Amato Leader era una garanzia per tutti. Si capiva che il vuoto di potere rischiava di far venire giù l’intera impalcatura, allora si prendeva tempo. Magari intanto si provvedeva a imbalsamare il cadavere.
Qualcosa del genere sta succedendo anche in Italia. A sentir parlare ministri e sottosegretari qualcosa si intuisce. Nelle intercettazioni si sussurra che Silvio è malato, molto malato. Non c’è più con la testa.
In ambito capitalistico, a quanto pare, funziona come in certe famiglie ricche, dove il nonno rincoglionito tiene in ostaggio l’intero parentado. Odia tutti e tutti lo odiano. Ma non possono farlo interdire, perché la firma sul conto ce l’ha solo lui.



Roberto Alajmo | 12/06/2011 | Letto [1806] volte

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