(IN-QUESTO-PEZZO-NON-SI-FA-CENNO-ALLA-STATURA-DI-BRUNETTA)

Di tutta la vicenda Brunetta vs Precari della pubblica amministrazione colpisce non tanto il diverbio in sé, quanto la replica videofilmata del ministro.
In apposite maniche di camicia, Brunetta lancia un proclama autodefinito di controinformazione che nemmeno la buonanima di Osama bin Laden avrebbe avuto il coraggio di realizzare. Risulta persino convincente, in certi momenti.
Esiste solo un problema: la realtà. E il fatto che della realtà esistano immagini filmate che sono di pubblico dominio.
Brunetta afferma di aver detto “siete la parte peggiore del paese” dopo essere stato spintonato. E invece lo dice subito, appena la donna che stava per fargli una domanda inizia a presentarsi. Brunetta parla di spintoni, e gli unici a prendere spintoni sono i suoi interlocutori.
Sarebbe questione da liquidare come puerile (Hanno cominciato loro, signora maestra), se non fosse che un intero Paese, un Paese con altri gravi problemi, da due giorni non parla d’altro.
E poi c’è un sintomo importante: non è la prima volta che la televisione smentisce la versione ministeriale della realtà. Successe anche a La Russa, quando si lamentò dei calci di un giornalista che lui aveva scalciato.
Anche lì furono le immagini televisive a ritorcersi contro la parte politica che aveva fatto della televisione il fondamento delle proprie fortune. Anche questo è un segnale.



Roberto Alajmo | 16/06/2011 | Letto [2286] volte

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