"Dio non esiste e noi siamo i suoi profeti"
(Cormac McCarthy, La Strada)
È linvidia che ti fa parlare. In tutte le sue varianti, laccusa è fra quelle più ricorrenti e difficili da confutare. La satiriasi terminale di Silvio Berlusconi ti pare poco consona a un capo di governo, per di più settantacinquenne? Lo dici solo perché vorresti essere al suo posto. Ti pare poco elegante mettere le proprie puttane sul conto del contribuente? Soltanto perché sei un frustrato, come tutti quelli di Sinistra.
Qualsiasi obiezione può essere annientata da unaccusa del genere, perché si tratterebbe di presentare ogni volta un curriculum personale di specchiata morigeratezza, con tanto di tentazioni e comprovati rifiuti.
Tirando in ballo linvidia ogni discorso viene distolto dal pubblico malversatore per concentrarsi sulla tua sfera privata: un terreno su cui lonere della prova spetta a te.
Si tratterebbe ogni volta di spiegare che non tutti sono uguali, non tutti ragionano alla stessa maniera. E per fortuna: ciò che più risulta difficile da far capire.
Rassegnamoci, discutere con queste persone è molto più che difficile: è inutile.