"Testa che non parla è cucuzza"
(proverbio siciliano)
Scoprire che il ministro italiano dellIstruzione crede nellesistenza di un tunnel che va dalla Svizzera allAbruzzo provoca ilarità, certo. Desolazione, certo. Ma risulta, allo stesso tempo, pure illuminante. Getta una luce definitiva sui criteri che a suo tempo presiedettero alla formazione dellattuale governo.
Criteri di intelligenza malvagia e sardonica, per cui ai settori più invisi alla maggioranza vennero destinate le personalità più adatte al sabotaggio. Pari Opportunità: Carfagna. Semplificazione: Calderoli. Istruzione: Gelmini, appunto. Forse Letta e Berlusconi ridevano, man mano che riempivano le caselle.
Una specie di regola del contrappasso che ora appare chiara nella sua perversa intenzione.
Un altro segnale di chiarezza, poi, è dato dal fatto che certe parole ricominciano ad apparire nuovamente utili e affilate. Dopo che lopinione pubblica da anni si sforza di trovare le parole per definire lindicibile grottesco del governo Berlusconi, adesso tornano utili le parole più ovvie, quelle che fino a poco tempo fa parevano limitate.
Parole come Inadeguatezza. Parole come Incompetenza. Ripetetele ad alta voce. Sentite come sono tornate a possedere un senso compiuto?
Ecco, comè la Gelmini: inadeguata, incompetente. Non stronza, non ignorante. O forse anche. Ma ecco: basta avere stabilito una volta per tutte che si tratta di una persona incompetente per cominciare a sperare, in un futuro prossimo, di sbarazzarcene per sempre.