ANCHE-LA-PUZZA-E'-LA-STESSA,-FRA-L'ALTRO

Al cimitero palermitano dei Rotoli da anni si verifica una prassi inusuale. Tu muori oggi? E ti seppelliscono fra un mese.
Nel frattempo la bara in sospeso viene stivata in un magazzino assieme a decine di altre, tutte in attesa di inumazione.
I funerali si svolgono regolarmente fino al cimitero, e lì si arenano con le pratiche di immagazzinamento.
Questo provoca una surreale sospensione del lutto da parte dei congiunti, che per un lasso di tempo più o meno lungo sanno che dovranno assistere a un ulteriore funeralino che va dal deposito alla sepoltura definitiva.
In quei giorni si vive in un limbo di attesa. Non che ci si voglia sbarazzare del corpo del proprio parente, ma insomma: la vita deve andare avanti, e l’elaborazione del lutto prevede che i rituali vengano espletati nella loro interezza.
Ecco. I palermitani che sono passati da un’esperienza del genere conoscono già la sospensione dolorosa di queste settimane in cui (il governo) Berlusconi è già morto.
Si tratta di stabilire dove e quando finalmente verrà seppellito.



Roberto Alajmo | 29/09/2011 | Letto [2174] volte

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