"Quelli che la pensano come noi, appunto, sono quelli che non la pensano come noi"
(Leonardo Sciascia)
Questa l'ha escogitata il mio amico Sandro Volpe, gliela rubo perchč, dopo averci pensato un attimo, si capisce che č vertiginosa.
Lascia immaginare tutto quel che Sofocle ha taciuto, ossia l'inevitabile processo, e - a sorpresa - la clemenza del verdetto.
Si tratta del titolo del Corriere di Tebe, all'indomani della sentenza:
"EDIPO ASSOLTO: IL FATO NON COSTITUISCE REATO".