"Chi è gay può dire frocio, ma chi non è frocio deve dire gay"
(Anonimo politicamente corretto)
(Siccome si fa presto a dimenticare le persone, ecco un ricordo personale che è rimasto fuori dalle celebrazioni e che per me rimane una lezione di giornalismo: meglio sempre aspettare un po')
Davanti al porto di Palermo cerano tre ciminiere fatte di mattoni rossi. Le abbatterono con la dinamite per creare spazio, e all'ora prefissata sul piano dell'Ucciardone si radunò una piccola folla di fotografi e cineoperatori.
Le ciminiere vennero giù senza fare troppo spettacolo, i fotografi scattarono, gli operatori girarono: ma la resa era stata piuttosto scadente.
Solo dopo qualche secondo si levò un polverone: quello sì, molto spettacolare. A quel punto però quasi tutti i fotografi erano andati via con le loro immagini insignificanti.
Tutti tranne uno, che solo allora cominciò a fotografare: Enzo Sellerio.
(La foto è di Angelo Cirrincione: "Enzo Sellerio saluta in mezzo ai libri")