RAGIONAMENTO-PRELIMINARE-SUL-VOTO-D'OPINIONE

L'assestamento dei candidati in campo induce, oltre a qualche sconforto, a fare un passo indietro, se non altro per prendere la rincorsa e capire fin dove è possibile saltare, visto che proprio bisogna.
Certo: la tentazione di mandare tutti affanculo è grande.
Allora prova a cominciare daccapo e mettere da parte la politica per discutere di etica, se ancora non è offesa.
Prima di decidere se Orlando, Ferrandelli o chiunque, bisogna porsi alcune domande preliminari.
Fino a che punto sei disposto a spingerti pur di vincere? Se per vincere bisognasse ricorrere a metodi poco ortodossi di controllo del voto saresti disposto a far finta di niente?
Riusciresti a entusiasmarti per un candidato di sinistra che adoperi gli stessi sistemi di rastrellamento del consenso che sono abitualmente appannaggio della destra?
Si tratta di capire se, nella perdurante assenza di un meglio, sei disponibile a votare per il meno peggio.
Se rispondi no, il discorso è chiuso.
Se rispondi sì, le cose si complicano, perché bisogna lasciare l’etica e tornare nel campo della politica: e si tratta ora di capire chi dei candidati è il meno peggio.



Roberto Alajmo | 25/03/2012 | Letto [2052] volte

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