BREVE-TRATTATO-DI-POLITICA-SOMATICA

(Da Repubblica)
Esercizio: provare a guardare con occhi nuovi i faccioni della pubblicità elettorale, andando oltre le conclusioni lombrosiane più ovvie.
In particolare: sforzarsi di escludere dallo sguardo il simbolo del partito. Coprire il marchio con una mano e concentrarsi sul prodotto. Dopodiché indovinare, di ciascun faccione, l’appartenenza politica.
Provare per credere: facce patibolari che si direbbero senz’altro appartenere a uno schieramento e invece, togliendo la mano dal simbolo, risultano correre per lo schieramento opposto. E viceversa: faccine innocenti che militano in partiti impresentabili. Fino a qualche tempo fa si andava sul sicuro: la faccia di un democristiano o di un fascista si riconoscevano a prima vista. Adesso invece le facce di Destra, Centro e Sinistra si somigliano e si sovrappongono fino a risultare indistinguibili.
A un certo punto è avvenuto un rimescolamento generale che riguarda le idee, e questo si sapeva; la tenuta morale, e pure questo si comincia a vedere. Ma non solo: la mutazione è anche somatica.
Vita dura, per gli elettori: non ci sono più le facce di culo di una volta.



Roberto Alajmo | 15/04/2012 | Letto [2267] volte

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