SE-QUESTO-E'-UN-SOLLIEVO

Passano le ore, qualcosa si capisce, qualcosa invece continua a sfuggire.
Per l’attentato di Brindisi l’indignazione stenta a trovare punti fermi razionali a cui tenersi aggrappata, e allora vaga alla ricerca di un senso qualsiasi.
Ecco allora che la ragione di ciascuno trova la via più semplice per riuscire a farsi strada: un pazzo.
Una persona che agisce senza rispondere a nessuna logica. Niente mafia, niente eversione, nessun terrorismo.
A prima vista l’ipotesi del pazzo bombarolo può sembrare minimizzante, di fronte all’enormità del gesto. Ne abbiamo viste troppe di false piste messe in circolo per allontanare la verità, la giustizia o entrambe le cose.
Eppure c’è una parte più o meno inconscia del nostro cervello che segretamente viene sedotta dall’idea. Una parte di noi che pensa: se qualcuno è stato, sia stato un pazzo.
Qualcuno ci esoneri dal pensare che una mente umana in sé possa concepire di ammazzare ragazzine a caso mettendo bombe in una scuola.



Roberto Alajmo | 21/05/2012 | Letto [1947] volte

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