"Se uno ha un martello, ogni cosa gli sembra un chiodo"
(Abrham Maslow)
(Da Repubblica)
Premessa: non è certo merito di Orlando. Fine della premessa.
Muovendosi in questi giorni nelle strade del centro storico, gironzolando fra manifestazioni culturali e non, ci si accorge a prima vista che nellaria cè qualcosa di diverso. Qualcosa che prima era depressione e adesso somiglia a una specie di prudente allegria.
Se, per dire, due manifestazioni come Una Marina di Libri e il Queer FilmFest si rivelano questanno un trionfo di pubblico non può essere considerato un effetto della Nuova Primavera di Palermo, se mai arriverà.
Orlando non può certo avere avuto il tempo di metterci del suo, in manifestazioni pressoché autofinanziate e programmate da parecchio tempo.
Però, però.
Però forse Orlando qualcosa ci ha messo: il solo fatto di aver vinto le elezioni. Tanto è bastato a sprigionare energie che a Palermo sembravano stremate per sempre.
Orlando davvero non centra: centra la vittoria di Orlando.
È la più classica delle profezie che si autoverificano: siccome si avverte che qualcosa sta per cambiare, qualcosa è già cambiato.