"Mio Signore, fammi dono della castità e della continenza. Ma non subito"
(Sant'Agostino)
(Da Repubblica)
Al di là delluso distorto che ne è stato fatto, sono in molti a difendere lautonomia speciale sostenendo che la colpa è delle persone, non dello strumento in sé, che affranca lIsola dai secoli di colonizzazione. La questione si risolverebbe eleggendo un governo dei migliori. Siccome però ormai da una settantina danni ad ogni tornata elettorale noi siciliani ci industriamo a eleggere una classe politica ancora peggiore della precedente, qualche dubbio è giusto farselo venire.
Il dubbio, per esempio, che lo statuto speciale sia diventato come il girello per i bambini che non sanno camminare o come le rotelline per quelli che non sanno andare in bicicletta. Provate a togliere il girello o le rotelline e vedrete che pianti. Certo: senza supporti si rischia di cadere, nellimmediato. Questione di paura. Ci si abitua a contare sugli aiutini immaginando di non poterne fare a meno. Ma a camminare e andare in bicicletta si impara solo camminando e pedalando: cosa che noi siciliani per primi, a quanto sembra, escludiamo di saper fare.