"Il razzismo è come il culo: puoi vedere quello degli altri, ma non il tuo"
(Ascanio Celestini)
Una bilancia. E da una parte sta l'Eros che unisce, e poi dall'altra, sta l'Eros che separa.
Un logorio d'ago che punge quel muscolo triangolare che sta in corpo e dirige, l'occhio dell'altro, a prospettive nuove. Un campo, non ha bilance, ma un albero, ha rami verdi, ed altri secchi, ha tante foglie, unico tronco, ed è l'Amor, che vincit omnia, non è fortuna. Ma tenacia, di semina e costruzione, ed è magia.
Rosi