BERLUSCONI-AI-GIARDINETTI

"Non mi ricandido".
Berlusconi ha pronunciato queste tre magiche paroline.
E non è successo niente.
Prime pagine, sì, ma di taglio secondario. Nessuna reazione sostanziale da parte della concorrenza politica. Piccole scosse di assestamento nel PdL, già precedentemente terremotato. Non si registrano danni a persone o cose.
Eppure in altri tempi sarebbe venuto giù il mondo, un ammuino pazzesco. Chi era a poppa sarebbe andato a prua, chi era a babordo sarebbe andato a tribordo.
Stavolta, invece: nulla.
Un po’, certo, è l’assuefazione alle minchiate. Non è escluso che domani ci ripensi. O che siano stati i giornali a fraintendere quel “non mi ricandido” uscito dalla sua bocca.
Ma forse finalmente i giornali, e gli italiani, hanno cominciato a considerarlo uno di quei nonni un po’ svaporati.
Manca solo di vederlo al giardinetto, su una panchina, come l’anziano di una storiella. Accanto a lui Alfano, che già da quando aveva vent’anni si trucca per sembrare più vecchio e compiacere il capo.
- Lo sai, Angelino? Alla mia età corro ancora dietro alle ragazze.
- Lei è un drago, Presidente!
- Il problema è che non mi ricordo più il perché.



Roberto Alajmo | 11/10/2012 | Letto [2361] volte

Clicca per stampare Clicca per stampare
< TORNA AL FORUM