"Una vittoria non è così piacevole quantè dolorosa una sconfitta"
(Andre Agassi)
E diventata una specie di consuetudine. Alla vigilia del voto, ecco la mia personale dichiarazione di schieramento: a costo di tirarsi il chissenefrega dei lettori.
Stavolta è particolarmente dura: lavvilimento [LINK] per la campagna elettorale più depressiva di sempre non è cessato. Però astenersi significa poi perdere il diritto a lamentarsi e dover stare zitto per lintera durata della legislatura siciliana.
Allora tenetevi forte. Non tanto per lassemblea regionale, dove il mio voto più che convinto va a Sonia Spallitta, che è una fantastica virrina [LINK] in tutto quello che fa.
La parte difficile riguarda il voto per il Presidente della Regione, dove per un motivo o per un altro nessuna candidatura mi convince.
Per questo, in maniera molto sofferta, ho deciso di votare per Cancelleri, il candidato del Movimento Cinque Stelle. Non so chi sia, non lho mai sentito parlare, non mi piace Grillo e sbuffo a ogni uscita demagogica del suddetto. Ma mi pare che, nel panorama attuale, lunico segnale di cambiamento può venire da lì. Un gruppo numeroso di oppositori non consociativi è lunica speranza, per limmediato futuro.
Siccome mi sento già abbastanza in colpa, non infierite, per favore.
Lo considero un modo di parcheggiare il consenso e quindi mi impegno: sarà la prima e ultima volta.