"Ci conosciamo abbastanza: diamoci del lei"
(Leonardo Sciascia)
Oppure, siccome veramente a lume di buonsenso non si riesce a comprendere la candidatura di Berlusconi, bisogna attivare una prospettiva diversa, visionaria.
Immaginiamo una piccola folla di cortigiani allo sbando, che leggono i sondaggi e ne traggono auspici tremendi per il loro futuro personale e collettivo.
E fin qui...
A un certo punto i desperados della destra populista capiscono che la nave affonda e non cè più tempo per calare le scialuppe di salvataggio.
Potrebbero fare le primarie, ma chiunque le vincesse poi sarebbe destinato a intestarsi un disastro elettorale senza precedenti. Allora che si fa? Ci vuole qualcuno che ci metta la faccia. Poi bisognerà organizzarsi meglio, ma intanto serve qualcuno disposto a stare sotto al gioco dello schiaffo del soldato.
I cortigiani si guardano negli occhi. Angelino? Ormai non lo prendono in considerazione nemmeno i suoi familiari. E poi in campagna elettorale servono un sacco di soldi. Chi ce li ha più, tutti sti soldi?
Devessere stato a questo punto che lo sguardo di qualche La Russa si è posato sullanziano leader ormai imbalsamato, a cui, proprio in quel momento, una delle badanti stava asciugando un filo di bava che gli scendeva da un angolo della bocca.
- Silvio, ti piacerebbe fare un altro giro?