"Se non vai al funerale di una persona, non aspettarti che quella persona poi venga al tuo."
(Lawrence Peter 'Yogi' Berra)
Non era geloso degli alunni della madre, come il Corriere della Sera ha immaginato e spericolatamente interpretato con Vittorino Andreoli [LINK].
Non aveva solo due pistole, come fa credere Christian Rocca [LINK] per confortare un suo ragionamento minimizzante.
Non era solo un po strano.
Lassassino della scuola del Connecticut aveva un problema molto più grave: non provava dolore. Se toccava una pentola rovente non se ne accorgeva, e si procurava ustioni tanto più gravi.
La percezione del dolore è una spia che levoluzione ha piazzato molto in vista sul cruscotto di ogni uomo o donna.
Nel caso di Adam Lanza, una rara sindrome gli impediva di percepire il male che subiva. E da lì il passo è breve: immaginare che il male non esista nemmeno per gli altri. Che non esista in assoluto.
Cè un risvolto metaforico, nella strage americana, che dovrebbe insegnare qualcosa anche a noi, che non abbiamo armi ma possediamo un sacco di airbag esistenziali.
Il fatto di vivere circondati dalla bambagia risparmia parecchi dispiaceri nel breve periodo ma crea disastri a lungo andare.