"Non posso vivere con una persona che non può vivere senza di me"
(Nadine Gordimer)
Dieci giorni fa stavo per scrivere un pezzullo sarcastico sul permesso natalizio dei due soldati italiani e sulla loro promessa di tornare in India dopo capodanno.
Mi sarei mangiato il cappello se davvero Girone e Latorre fossero tornati laggiù ad aspettare la sentenza del tribunale indiano.
Se non lho scritto è stato solo perché mi pareva un copione troppo esausto per essere degno di venire smascherato.
Adesso ammetto una colpa che non ho commesso perché sono veramente sorpreso di vedere i due marò tornarsene disciplinatamente in India.
Non me laspettavo. Pensavo alla solita furbata allitaliana. Tutto lo lasciava pensare, a cominciare dal fatto che La Russa annunciava di volerli candidare cavalcando una campagna innocentista che, con tutta la buona volontà, appare del tutto infondata.
(Non pare esistano dubbi: i due marò hanno sparato, hanno ucciso, hanno sbagliato).
Con tutte queste pessime premesse, invece, quelli salutano i parenti e tornano in India.
Che dire? Scusate i miei cattivi pensieri. Complimenti per la coerenza e il senso dellonore.
Gli italiani riescono ancora a sorprendere in positivo.
Questa sì che è una buona notizia.