"In fondo, muoiono sempre gli altri"
(Epitaffio di Marcel Duchamp)
Ci vorrebbe uninfinita pazienza. Quella che serve per esaminare una per una le sue affermazioni e confutarle. Ma di fronte a chi, poi? Lelettorato a cui si rivolge è minoritario ma disponibile ad adorare qualsiasi stronzata esca dalla sua bocca.
Non vuole convincere né me né voi. Punta agli spettatori di Emilio Fede: su quelli spera e su quelli conta di fondare il potere di intercettare la governabilità futura di questo paese ed estorcere così qualche vantaggio personale.
Però vale la pena ogni tanto di spigolare qualche minchiata e ragionare su quella. Così: come terapia individuale.
Per esempio, da Santoro a un certo punto Berlusconi ha affermato: e le tredicimila persone che mi hanno votato? Sono tutti coglioni?
In quel momento nella testa di ognuno si è materializzata una sillaba così politicamente scorretta da non poter essere pronunciata davanti a tutti.
Però provate a rispondere da casa, con gli amici, senza ipocrisia, liberandovi dal dovere di rispondere con educazione ai maleducati e con intelligenza ai cretini.
Pazienza se qualcuno potrà offendersi; vedrete quanto risulta liberatorio.
Sono tutti coglioni, gli elettori di Berlusconi?