INCIPIT-ALLA-SICILIANA

(Di recente ho letto tre o quattro romanzi che cominciavano grossomodo così)
Don Calò scese in piazza, e tutti i maschi seduti al tavolino del bar si voltarono a guardarlo. Lo scirocco soffiava violento. Occhi di donna spiavano da dietro le persiane di una finestra chiusa.
- Baciamo le mani, don Calò
- Sa’bbinirica, don Calò.
Don Calò rispose toccandosi la coppola. Entrò al bar e ordinò un cannolo. Se lo gustò fino all’ultima stilla di ricotta. Poi tornò fuori e si avviò verso il suo carretto siciliano, che teneva posteggiato cento metri più in là.
Quando era quasi arrivato, gli si parò davanti un uomo con giacca e pantaloni di velluto, che imbracciava una lupara. Don Calò si bloccò e disse:
- Minchia!
(Segue, ad libitum)



Roberto Alajmo | 03/02/2013 | Letto [3387] volte

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