"Morire è niente, mi spaventa di non vivere"
(Victor Hugo)
Dopo il pezzo di ieri sulle creste alla El Shaarawi, molti amici mi hanno fatto notare che sbaglio. Le creste in giro ci sono, eccome.
Mi dicono: Vai a farti un giro in via Belmonte il sabato pomeriggio, e vedrai quante creste.
Siccome gli amici sono troppi e troppo amici per trascurare la loro opinione, devo farmi venire il sincero sospetto di essere stato in overdose da Xanax, mentre scrivevo.
Ammetto la lacuna: il sabato sera io cerco di tenermi il più lontano possibile da via Belmonte e dal centro città. O se ci vado, tendo a concentrarmi su altri dettagli.
Esiste la possibilità che con gli anni abbia maturato una specie di sguardo selettivo. Un filtro che mi consente di eliminare le cose sgradevoli dall'orizzonte visivo. La vita è breve e troppo crudele per lasciarsi avvelenare ulteriormente.
Chiedo scusa per questa forma di snobismo.
Ma mi consolo: forse da vecchi rincoglioniti si vive meglio.