"Il razzismo è come il culo: puoi vedere quello degli altri, ma non il tuo"
(Ascanio Celestini)
Il risultato deludente di Monti e c. è la conferma che in Italia una borghesia moderata e legalitaria non esiste. Ogni quindici anni è giusto trovare un Mario - dopo Segni, Monti che si incarichi di fare una verifica. Ma anche stavolta, niente. E sarebbe stato strano se questa classe sociale fosse fiorita nel ventennale deserto civile del berlusconismo.
Però cè da fare anche una considerazione ulteriore. Per il gioco delle coalizioni chi votava Monti, votava Casini. Esiste la possibilità che questa alleanza sia risultata contronatura per lo stesso elettorato naturale dei due leader. Monti rappresenta il senso dello stato, la responsabilità dei cittadini. Casini è lerede della Democrazia Cristiana e delle sue clientele. Ossia lesatto contrario. È possibile che gli elettori delluno abbiano provato repulsione per laltro e viceversa, dando luogo a uno di quei casi in cui la somma dà un prodotto inferiore ai singoli fattori di partenza.
Fra quindici anni, quando qualche altro Mario proverà a scoprire se in Italia esiste una borghesia benpensante, tenga presente la lezione del 2013.
E ci provi senza zavorrarsi in partenza.