"Con Dio preferisco parlare direttamente. Gli intermediari pretendono sempre la percentuale."
(Pino Caruso)
Sarą capitato anche a voi: andate a trovare un amico che ha un bambino piccolo. Durante la visita cč il pasto della creatura seduta sul seggiolone.
Mmmmh, che buona la pappa! Prima cucchiaiata. Il bambino non ne vuole sapere. Piange, scuote la testa. Una serie di moine del padre (le madri di solito sono meno maldestre) e finalmente il piccolo apre la bocca e assaggia. Due secondi, e sputa tutto in faccia al padre, scoppiando nuovamente a piangere.
Il padre lo giustifica: forse era troppo calda. Soffia sulla nuova cucchiaiata e riprova. Il bambino assaggia, degusta e risputa a sifone tutto quanto. Stavolta la simpatica creatura non piange: ride. E in effetti la faccia del genitore tutta impiastricciata č molto buffa.
Una scena del genere viene in mente in questi giorni di vigilia parlamentare, quando le ipotesi di governo vengono cucinate, impiattate e sputate una dopo laltra, proprio come un omogeneizzato.
Dove il problema non č la maleducazione del figlio, ma l'incapacitą gestionale del padre.
Quando si č ospiti in casa daltri pare sempre brutto immischiarsi ed esprimere il proprio parere sulleducazione dei bambini.
Ma i pensieri vengono. Oh, se vengono.