"Ogni vendetta č una ammissione di sofferenza"
(Seneca, De Ira)
Morirą. Prima o poi si muore tutti. E Berlusconi ormai č arrivato a una certa, come dicono a Roma.
Succede. Vai in ospedale per un controllo della vista, e contrai un virus. Oppure scoprono uno scompenso cardiaco, ti trattengono per accertamenti, e da quel momento č tutto un piano inclinato che ti porta alla fossa.
Lo so che a un certo punto lo avete pensato tutti: speriamo che muoia, se muore si risolvono un sacco di problemi.
Ma invece, no. I problemi restano tutti irrisolti, a cominciare dal fascismo latente di questo Paese, che comunque troverą qualche uomo della provvidenza a cui affidare la propria fortuna.
Inutile sperare, inutile tirargliela.
E poi cč un altro motivo per augurare a Silvio Berlusconi di campare centanni: lidea di vedere Angelino Alfano che a reti unificate accusa la magistratura di omicidio.