BUBUSETTETE!

Negli opposti pregiudizi che circondano il ruolo del Movimento 5 Stelle è difficile riuscire a districare un'opinione non riconducibile ai rispettivi schieramenti di appartenenza.
Attorno a Grillo le convinzioni irremovibili accecano l’opinione pubblica.
Di sicuro settarismo e aggressività dei suoi simpatizzanti risultano un po' respingenti.
Però nessuno nega che le loro istanze, almeno alcune, rispondano a esigenze sentite da molti italiani, soprattutto di Sinistra.
Nel tentativo di de-targettizzare questa situazione bloccata, proviamo a vedere qualche lato positivo.
Se non ci fossero stati i parlamentari cinquestellati ora non avremmo due presidenti di Camera e Senato come Laura Boldrini e Pietro Grasso, che rispetto al passato sono un lusso che non pensavamo di poterci permettere.
Questo non perché i grillini li abbiano votati, se non in minima parte. Ma perché il Pd, se non fosse stato con le spalle al muro, avrebbe candidato qualche funzionario di partito scelto fra le numerose schiere dei nobili e noiosi. Già s’erano fatti i nomi di Franceschini e Finocchiaro. Ottime persone, per carità: ma che rispondevano a criteri di designazione al sapore di naftalina.
Il Movimento 5 Stelle potrebbe spaccarsi o addirittura dissolversi domani stesso, e il suo big bang ridisegnare gli assetti parlamentari che oggi abbiamo sotto gli occhi.
Ma almeno un effetto i parlamentari di Grillo lo hanno già ottenuto: con la semplice presenza, spaventare il sistema e fare da enzima per il cambiamento.



Roberto Alajmo | 17/03/2013 | Letto [2346] volte

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