SECONDO-ME-ORA-GRILLO-SI-SQUAGLIA

Chiamiamola “Operazione Dorian Gray”. Un patto col diavolo da parte dell’Ancien Regime per garantirsi un altro anno di sopravvivenza. Dopodiché?
Un governo così composito non può fare nessuna di quelle riforme di cui l’Italia ha bisogno e, al momento di votare, l’elettorato avrà ancora più coltelli fra i denti di quanti già non ne abbia adesso.
Logica vorrebbe che a trarne vantaggio sia l’opposizione più agguerrita, ossia il Movimento Cinque Stelle, che quando si andrà nuovamente a votare potrà lucrare al massimo sulla propria profezia autoverificata, secondo cui Pd e Pdl sono grossomodo la stessa cosa.
Il problema è, semmai: esisterà il Movimento Cinque Stelle, fino ad allora? Già adesso il segnali di scollamento sono molto forti, e di fronte a un attraversamento del deserto più lungo del previsto bisognerà vedere quanto resisteranno i singoli parlamentari eletti con Grillo.
In fondo basta andare in tv per farsi espellere e riprendersi lo stipendio pieno senza rottura di zebedei.
Immaginiamo un liberi tutti da parte prima degli eletti grillini, e poi degli elettori. Sarà interessante scoprire chi riuscirà a intercettare questi voti.
Potrebbe persino ricrearsi lo spazio per una Sinistra-Sinistra che però risulti meno velleitaria degli ultimi modelli lanciati sul mercato.



Roberto Alajmo | 30/04/2013 | Letto [1879] volte

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