"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci"
(Gandhi)
Secondo romanzo consecutivo che ho letto per intero e mi è piaciuto: praticamente un record.
Questo si intitola Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia, lo ha scritto un giovane, Giuseppe Rizzo, ed è un petardo piazzato sotto il sedere di un genere letterario ormai a sé stante. Il genere Romanzo al Gusto di Sicilia.
Qualcuno aveva notato che una cosa sono le spremute d'arancia e un'altra le "bevande al gusto di arancia". Lo stesso vale per i romanzi: sui banchi del supermercato non si trovano mai spremute, ma solo romanzi al gusto di Sicilia.
Avete presente quei romanzi in cui i protagonisti indossano la coppola, si spostano a bordo di carretti siciliani e mangiano cannoli? Ecco: questo di Giuseppe Rizzo è lesatto contrario.
Senza contare il miglior incipit che io conosca da Chiamatemi Ismaele a oggi:
La Sicilia non esiste, io lo so perché ci sono nato.