L'ULTIMO-COLPO-DI-LORENZO-BASTA

(Le scarpe di Polifemo è il mio libro di racconti pubblicato negli anni novanta da Feltrinelli. Ora l'editore Laurana ha inventato questa collana di ebook che si chiama Reloaded dove questo libro entrava precisopreciso, e ho deciso che era arrivato il momento di ripubblicarlo. Questo è un assaggio)
...È un bar di vecchi. Se per sbaglio entra qualche giovane viene subito squadrato, il silenzio diventa di un genere più silenzioso; il giovane si guarda attorno ed è subito a disagio. Anche Carmelo, il gestore, è molto scortese con questo tipo di clienti e li tratta malissimo. Non ha mai gelati alla moda, anzi niente gelati affatto. Niente gomme da masticare. Niente merendine strane. Cerca di dare invece alcuni boeri fuori produzione da chissà quanto tempo che, ad aprirli, saranno duri come pietre. Se il cliente avventizio chiede una coca, gli presenta una bottiglia di chinotto già stappata, sostenendo che è lo stesso. Comunque, può trattarsi solo di qualche giovane disperso. Quelli del quartiere sanno che il ritrovo, per loro, è cinquanta metri più avanti: Bar Katiuscia, con gelati, gomme da masticare, merendine, videogiochi, coche cole e tutto. Carmelo tende a cacciare l’avventizio perché il cattivo carattere in lui prevale anche sul senso degli affari. Gli basta quello che prendono i suoi soliti clienti, cioè spuma, birra nazionale e, se gazzosa deve essere, gazzosa in bottiglia anonima. Niente Sprite e Seven Up: gazzosa. Né i suoi clienti abituali vorrebbero altro, perché sono vecchi. Anche Lorenzo Basta è vecchio. Ha settantacinque anni e di mestiere fa il borseggiatore. Se qualcuno riuscisse nell’impresa di schedare tutti i borseggiatori della città, risulterebbe non solo che Lorenzo Basta è di gran lunga il più anziano in attività, ma che è forse l’unico italiano maggiorenne a praticare il mestiere. Gli altri sono quasi solamente zingari o negri o ragazzini ...



Roberto Alajmo | 15/05/2013 | Letto [2124] volte

Clicca per stampare Clicca per stampare
< TORNA AL FORUM