IL-SEGRETARIO-DEL-SEGRETARIO

Il Partito Democratico vota assieme al PdL per fermare i lavori parlamentari in segno di protesta per una decisione della Cassazione che penalizza il cittadino Silvio Berlusconi.
Mezza sinistra vorrebbe saltare alla giugulare di dirigenti così imbecilli – non Renzi, che coi suoi si ribella: e dire che era quello di destra.
Poi nel mio televisore appare Roberto Giovane Speranza, capogruppo del Pd alla Camera. Uno che a giudicare dall’età era sembrato una scelta in sintonia coi tempi del cambiamento.
Non è tanto quello che dice – in sintesi: “Loro volevano tre giorni di blocco e noi gliene abbiamo concesso solo uno, ah-ha!” – ma come lo dice.
La fissità dello sguardo, l’eloquio da piccolo funzionario. Basta ascoltarlo per capire su quali basi avviene la selezione della classe dirigente nel maggiore partito della Sinistra. Figli uguali ai padri, segretari di segretari, nati vecchi.
Anzi, meglio, come si dice in dialetto siciliano: morti ‘nt’all’uovo.



Roberto Alajmo | 11/07/2013 | Letto [2194] volte

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