"Scrivere è sempre nascondere qualche cosa in modo che poi venga scoperto"
(Italo Calvino)
Un amico domanda: almeno adesso sei felice?
Dopo un trambusto esistenziale, è ovvio provare a fare un bilancio sia pure provvisorio. Puoi dire di essere meno infelice, adesso che c'è stato un totale sovvertimento della tua vita?
Ammettilo, non puoi.
Sei costituzionalmente infelice. Strutturalmente. A prescindere da ogni circostanza: infelice.
Ogni cambiamento apporta delle varianti, ma all'interno del sistema integrato della tua infelicità.
Puoi però, questo sì, affinarne le modalità.
Puoi sforzarti di essere infelice ogni volta un po' meglio - per consapevolezza, ideali, prospettive storiche - di quanto fossi fino a ieri.
In questo forse consiste il progresso dell'umana specie: riuscire giorno dopo giorno a migliorare non la condizione infelice, ma la qualità della propria infelicità.