"La verità non ha alcuna decenza"
(Albert Camus)
Che c'entra Genny 'a Carogna con Piero Pelù? All'apparenza nulla, a parte due diversi modi di esprimere una certa idea di mascolinità.
Però qualcosa li accomuna, nella cronaca degli ultimi giorni. Il cantante dei Litfiba è stato per giorni e giorni il più fiero oppositore del governo in carica. Il secondo ha contrattato con i rappresentanti dello Stato per consentire lo svolgimento della finale di Coppa Italia.
Nella loro diversità le due vicende e i rispettivi protagonisti rappresentano la stessa difficoltà che in Italia si riscontra a trovare interlocutori autorevoli.
Con tutto il rispetto, e nella convinzione che abbia persino ragione: come si mette a confronto un cantante con il capo del governo? E senza nessun rispetto: come si può discutere a livello istituzionale con un energumeno che di nome fa Genny 'a Carogna - e se ne vanta?
Dev'essere effetto del famoso tramonto del ruolo degli intellettuali.
Ieri la coscienza critica del Paese era rappresentata da Sciascia e Pasolini.
Oggi dobbiamo accontentarci di Piero Pelù, quando va bene. Altrimenti: Genny 'a Carogna.