"Scrivere è sempre nascondere qualche cosa in modo che poi venga scoperto"
(Italo Calvino)
(Questo non è un commento alla campagna elettorale in corso. Non lo è perchè in certi frangenti il realismo confina col pessimismo, che a sua volta confina col disfattismo. Qualche giorno fa Rita Borsellino esortava a trovare più entusiasmo. Giusto. Ma entusiasmarsi, come pure amare e leggere, è una forma verbale che non ammette imperativi, nemmeno autoimposti. Come diceva Manzoni del coraggio, se uno l'entusiasmo non ce l'ha, non se lo può dare. L'entusiasmo è un sentimento a spirale, che prima viene innescato e poi si nutre di se stesso. Di cosa dovrei entusiasmarmi, io? Dei due Vladimiri, Crisafulli e Luxuria, che mi ritroverò sulla scheda? Ma fate conto che non vi abbia detto niente. Come dicevo: questo non è un commento alla campagna elettorale in corso)