"In fondo, muoiono sempre gli altri"
(Epitaffio di Marcel Duchamp)
La sintesi estrema del politicamente corretto è la seguente: chi è gay può dire frocio, ma chi non è frocio deve dire gay.
Un paradosso dal quale spesso si resta immobilizzati. Una gabbia chiusi nella quale la noia risulta inevitabile.
Poi ci sono quei casi in cui una battuta, una freddura si vanno a collocare esattamente sul crinale che separa correttezza da scorrettezza.
La perfezione si trova sempre su quel crinale.
(Tutto questo sia detto per riuscire a utilizzare questa vignetta del New Yorker.
La didascalia dice, più o meno:
- "Brutte notizie: gli unicorni sono gay").