"Se uno ha un martello, ogni cosa gli sembra un chiodo"
(Abrham Maslow)
Bella senz'altro la favola del Parma che batte la Juventus.
La squadra ultima in classifica che batte la prima, il povero fallito che sconfigge il ricco di successo.
L'archetipo di Davide contro Golia declinato nell'epica calcistica.
In leggera differita poi arriva un pensiero tossico, che parte dalle ottime quote garantite agli scommettitori, e arriva alla conclusione che ormai a fine campionato queste partite contano fino a un certo punto. E tradizionalmente sono quelle che vengono vendute.
Nessuno ne ha scritto, ma il pensiero corre subito lì.
Probabilmente non c'è nessun vero fondamento. Ma fra gli effetti collaterali di questi anni di palta c'è anche questo: pensare male è ormai un riflesso condizionato.
Qualcuno dovrebbe risarcire questa impossibilità di credere alle favole senza retropensieri.