OVVIO-UN-CORNO

(Ancora un brano dall'introduzione di "Nelle puntate precedenti - Storie e racconti del tuo tempo", editore Palumbo)
Fra le altre complicazioni, c'è che adesso sei arrivato all'età in cui si entra in una sfera nuova. La sfera che possiamo chiamare "della cittadinanza". Diventare grandi significa entrare a far parte del mondo dei grandi, capirne i meccanismi, coglierne certe sfumature di cui prima non sospettavi l'esistenza. Ti senti pronto?
...
Ok, ti manca ancora una piccola messa a punto.
Tutti danno per scontate certe coordinate del Nuovo Mondo che per te non sono scontate per niente. Ad esempio: sempre più spesso senti parlare di una serie di cose- singole parole, concetti, riferimenti - che ti sfuggono. Le persone intorno a te parlano di argomenti di cui tu non sai niente. Certe volte ti manca appena una parola, ma è la parola chiave, senza della quale sfugge tutto il senso del discorso. Quelli dicono: Strage di Ustica, Attentati del '92, Caduta del Muro. E tu pensi: che strage? Quali attentati? Di che Muro stiamo parlando?
Dal tono con cui la gente intorno a te ne parla riesci quasi a cogliere tutte le maiuscole, e quindi l'importanza di questi eventi. Ne parlano con una tale disinvoltura che ti pare brutto ogni volta fermarli e chiedere delucidazioni. Ovvio, no? La tal cosa risale a prima della Caduta del Muro.
Ovvio un corno.
Però non li interrompi. Non li interroghi perché di solito sono i bambini a chiedere sempre "perché". Un adolescente si pensa che non debba chiedere mai. Un po' non vuoi sembrare bambino, un po' ti secca passare per ignorante, e così ti perdi un sacco di dettagli...



Roberto Alajmo | 10/03/2016 | Letto [3252] volte

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