"Morire è niente, mi spaventa di non vivere"
(Victor Hugo)
Calati junco ca passa 'a china è uno dei proverbi siciliani più insidiosamente maligni. Alle orecchie di chi sa ascoltare suona come un invito al conformismo, se non alla connivenza con l'andazzo peggiore delle cose. Assodato che in Sicilia le cose risultano spesso peggiori. Peggiori in generale. Ma il principio di Calati junco ca passa 'a china si trasforma in qualcosa di diverso non appena lo si estende a un ambito diverso. Per esempio, nelle politiche immigratorie l'Italia è a un bivio. Può irrigidirsi e fare fronte, sperando di non piegarsi e non spezzarsi. Oppure può provare assecondare il passaggio della piena. Calarsi. L'unica cosa che non potrà è fare finta che la piena non esista, e che non sia destinata a spazzare via tutto.