"Testa che non parla è cucuzza"
(proverbio siciliano)
Primi anni 70, prima media Protonotaro, omonima via, traversa di Corso Vittorio Emanuele (di fronte la Biblioteca regionale). L'insegnante di italiano, ai primi giorni di scuola, "per conoscerci" (se per filtrarci o scremarci scegliete voi) chiese a tutti dove abitassimo, la composizione della famiglia, il mestiere dei genitori. Inguglia (Gianni, neanch'io ricordo i nomi, si andava per appello) rispose che suo padre aveva un negozio di dischi, la prof disse "che bello, un negozio di dischi, e dov'è?" E Inguglia "dove vuole lei". La prof "Come sarebbe a dire dove voglio io?". Risposta, tra il siddiato e l'incazzato vero: "iddu paitti a matina e ammutta". Cioè spingeva la carrettella con le cassette pirata. Non ne vedo da un decennio, dall'avvento dei cd (che resero obsoleta la raccolta Deutsche Grammophon di RA), ne sopravvivono un paio all'angolo tra Via Maqueda e Via Bandiera. E non vedo Inguglia dalla fine della scuola media . Giuseppe Scuderi (La foto della lapa l'ho trovata su Internet e mi sembrava adatta a corredare una storia di lavoro nomade)