"Il razzismo č come il culo: puoi vedere quello degli altri, ma non il tuo"
(Ascanio Celestini)
Vorrei che guardaste la foto qui sotto. Vorrei che la guardaste bene. Vorrei che osservaste l'incarnato di quest'uomo. Lo sguardo del bambino che tiene in braccio. I capelli di lei. Soprattutto: il sorriso di lui. Vorrei che mi diceste con una parola o due a cosa vi fa pensare questa fotografia. E' un nuovo gioco in cui non si vince niente, ma rispondendo si riesce almeno a limitare i danni: se non rispondete, domani copio e incollo l'articolo giornalistico relativo a questa foto.